domenica 5 maggio 2013

Tutti da Luttwak il sabato sera

Ieri sera in televisione è successa una cosa sconvolgente. Anni e anni di certezze ideologiche, di delicati equilibri mentali interni che regolano e tengono rigorosamente separati in compartimenti stagni i Buoni dai Cattivi, il lato buono della Forza da quello oscuro, sono di nuovo improvvisamente saltati, come ormai sta succedendo sempre più spesso, frantumati da un evento imprevisto, un cigno nero - ma sarebbe meglio dire un falco - che ci ha sbattuto le ali in faccia facendoci risvegliare dal torpore.
Edward Luttwak, il falco, appunto, quello che per anni abbiamo considerato l'emblema ultimo dell'imperialismo ammeregano ed il suo portavoce presso il volgo della lontana provincia italiana - e lo è ancora, per l'amor di Dio, ci mancherebbe - ha esposto con parole semplici e disarmante pragmatismo americano qual è l'attuale problema dell'Europa e lo ha detto in televisione, in prima serata, di fronte ad una platea di suocere dietro le quali le nuore alle quali far intendere erano ancora più numerose.
Ascoltate questo primo passaggio del suo intervento, nel quale cita (non a caso, credo) una nota opera divulgativa del nostro amato neo premier Lettanipote.


"Questo euro di cui si muore". Pazzesco. Avrete notato l'incredulità e la stizza che si dipingeva in diretta nei volti dei piddini presenti, alle parole del falcone. Ebbene, ascoltate ora (sono immagini e parole forti, rimanete seduti e calmi, respirate lentamente, è tutto ok) la risposta di Sergio Cofferati, ex capo della CGIL, uno teoricamente de sinistra, che ultimamente hanno scongelato dalla crioconservazione per mandarlo in sala rianimazione nel tentativo di risvegliare il PD in coma parlandogli e raccontandogli le favolette sull'Europa, il fogno europeo, gli Stati Uniti d'Europa e il nostro tesssoro, l'euro.
Ascoltate e stupite:


I padri fondatori dell'Europa. Cioè quei bei tomi della sinistra europea, affossatori dei diritti delle classi lavoratrici europee per conto e su commissione delle élite privilegiate, tra i quali colui che i piddini hanno recentemente fatto finta di voler far diventare Presidente della Repubblica; l'eurodaddy per eccellenza, Romano Prodi.
Le menzogne sulla gratitudine per i vantaggi eccezionali dell'euro all'Italia, ai quali non credono intimamente più nemmeno i più pasdaran tra i liberisti alle vongole nostrani. La solita menata della liretta che avrebbe avvantaggiato solo la FIAT (ah, Sergio, rimembri ancor!) e impoverito la vedova, l'orfano e il proletario (per citare Bagnai). La svalutazione sistematica, la liretta sottoposta alla speculazione, il debito pubblico. Il 1992-93 che furono "anni di virtù  che portarono poi alla nascita dell'euro". (AIUTOOO!!)

Qualche anima buona chieda a Cofferati come spiega, con parole sue, quest'esplosione del rapporto debito/PIL e come esso si concili con la virtù teologale del chissaccheccosa

Cofferati in pochi minuti non risveglia il PD, che ormai è in coma depassée - volgarmente, è andato - ma distrugge, già che c'è, ciò che resta della dignità della sinistra, svelandone, se ce ne fosse ancora bisogno, l'oscena attitudine al tradimento ed all'inganno nei confronti delle proprie classi di riferimento. Senza contare che il Cinese ci toglie ogni residuo dubbio sul ruolo della sinistra italiana di fenomenale collaborazionista e volonterosa carnefice al servizio di chi ci sta uccidendo, l'euronazismo. Con loro che in cambio hanno il permesso di salvarsi un po' di robba prima del saccheggio finale.
Ascoltate il falcone Luttwak come risponde al Cinese. Facendogli notare che, mentre loro pensano a come fare gli Stati Uniti d'Europa senza danneggiare troppo la Germania, tra una quindicina d'anni, il disoccupato intanto muore. Non volete dargli un bacio in bocca?

Ma ancora più devastante è stato il passaggio in cui Luttwak ha spiegato perché l'IMU è una provvedimento regressivo e arbitrario. Un siluro che ha centrato in pieno il cuore governativo del sistema, dal PD collaborazionista, al PDL che prima regge il sacco a Monti per un anno e poi strepita per l'abolizione dell'iniqua gabella. Fino al professorone della Bocconi ridotto in nanosfere.

 

Insomma, una cosa veramente inaudita. Un'inversione dei poli magnetici ideologici.  
Possiamo discutere fino a domani di come forse la chiave per interpretare l'uscita antieuro di Luttwak sia motivata dalla considerazione che "la crisi europea sta mettendo in difficoltà il mondo intero" e quindi si tratti ancora una volta di pragmatismo dettato dalla necessità di difendere interessi americani e globali. Difesa non certo nel senso idiota dell'invidia per una moneta forte che intendono i piddini e gli stolti, ma in quello del "facciamo qualcosa prima che 'sti pazzi facciano saltare anche noi".
Possiamo parlare del fatto che il fanatismo monetario che Luttwak definisce come tipicamente europeo, dalle parti di Chicago ha avuto molti autorevoli sostenitori nella corrente liberista dell'economia. 
Oltre a quello dell'euro c'è infatti anche il problema del contemporaneo fallimento delle teorie economiche che per decenni hanno imposto il principio della deregolamentazione e del primato della finanza sull'economia, oltre alla distruzione sistematica del principio dello Stato come principale regolatore economico. Luttwak è falco ma anche volpe, questo lo sa benissimo. 
Tuttavia, ciò che è innegabile è che Luttwak ha esposto il fatto che la sinistra italiana sta difendendo e presto sarà l'unica a farlo, un sistema fallimentare e dannoso per  non solo l'Italia ma l'intera Europa. E ciò mentre in Europa cresce ogni giorno il numero delle voci contrarie a questa follia, perfino a sinistra.

Tra le innumerevoli sfumature di grigio di questa maledetta stagione dell'euro, ci mancava solo l'esperienza del sogno bagnato con protagonista il falcone neocon.

A chi interessa, qui c'è  la puntata integrale.

28 commenti:

  1. Cara amica Lameduck,

    "Ascoltate il falcone Luttwak come risponde al Cinese. Facendogli notare che, mentre loro pensano a come fare gli Stati Uniti d'Europa senza danneggiare troppo la Germania, tra una quindicina d'anni, il disoccupato intanto muore. Non volete dargli un bacio in bocca?"

    Di Luttwak si può dire tutto, ma non che non sia intelligente.

    Il discorso che ha fatto sulla disoccupazione generata dal supermarco (l'euro) non è nè di destra, nè di sinistra ma solo puro buonsenso.

    In attesa che l'Europa diventi gli Stati uniti d'Europa, come si illudono i braccobaldi della sinistra, i disoccupati dei paesi deboli possono crepare di fame felici e contenti.

    Ciao Davide

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  2. E' semplicemente incredibile il modo in cui Cofferati riesce ad affermare cose da analfabeta economico di fronte a milioni di spettatori senza nessuno che evidenzi la figura infima che sta facendo. Non solo sostiene che l'economia italiana fosse sostenuta da "continue svalutazioni" (quando è noto a tutti che quelle svalutazioni erano dei normalissimi riallineamenti di un cambio bloccato artificialmente con la Germania), ma arriva ad imputare a queste svalutazioni la causa del debito pubblico quando le cose sono esattamente all'opposto: è il tentativo di tenere il cambio bloccato (e quindi sopravvalutato) che costringeva ad alzare i tassi e quindi il debito pubblico!

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  3. Anonimo13:41

    gentilissima,
    ti ringrazio di esistere. una piccola considerazione, che sarebbe da portare al centro del discorso (secondome, secondo me!). il POTERE tedesco è dai tempi di federico II il grande alla ricerca del dominio e non indietreggia di fronte a nulla e nessuno. alla fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta ha riconosciuto, probabilmente per primo al mondo, che il modo di produzione capitalistico era entrato definitivamente in crisi, per cui ripiegava sulla finanza per realizzare il plusvalore, e quindi potere sul mondo, che ha da sempre pianificato. il POTERE tedesco ha quindi, sul nuovo sviluppo capitalistico impresso dal capitale anglo-americano, scatenato una guerra finanziaria contro tutto e tutti, contro i tutti suoi concorrenti, e in primo luogo italia e francia, nel migliore schema di von clausewitz: la guerra è in primo luogo guerra politica e finanziaria e laddove la resistenza sia decisa, si passa alla guerra militare. il POTERE tedesco in questo momento sa di non poter far guerre militari, ma sa che con l'euro e la sua politica mette in ginocchio prima il sud europa e poi gli stati uniti, aumentando cosí la sua influenza, e quindi dominio, sul mondo. luttwak dice quel che dice perchè gli stati uniti hanno riconosciuto la politica del POTERE tedesco, e a questo modo manda un messaggio indiretto al POTERE tedesco, forse sperando di convincere i neo- repubblichini italiani a svegliarsi ed agire di conseguenza. come andrà a finire?
    franco valdes piccolo proletario di provincia

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  4. Caro amico Marco,


    "ma arriva ad imputare a queste svalutazioni la causa del debito pubblico quando le cose sono esattamente all'opposto: è il tentativo di tenere il cambio bloccato (e quindi sopravvalutato) che costringeva ad alzare i tassi e quindi il debito pubblico!"

    In realtà non è vera nè l'una nè l'altra affermazione.

    Gli effetti di una svalutazione sui tassi di interesse dipendono da molti fattori e quindi non è automatico nè un aumento nè una diminuzione dei tassi.

    Ciao Davide

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  5. Ottimo articolo e tubechops.

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    1. Caro Davide: tu parli forse degli effetti del mercato sui tassi di interesse, quelli sì che dipendono da molti fattori, ma io parlavo delle decisioni della Banca d'Italia che quei tassi può controllare: se devi tenere la moneta sopravvalutata hai bisogno di mantenere i tassi sufficientemente alti per aumentare la domanda di valuta nazionale, vedi ad esempio qui per maggiori dettagli.

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    2. Caro amico Marco,

      sì, mi riferivo ai tassi di interesse.

      Però è sempre importante in economia valutare tutti i fattori per capire gli effetti che può avere una svalutazione. Dico questo perchè noto che alcuni considerano la svalutazione come un bene o un male a priori. La realtà è invece un po' più complessa.

      Ciao Davide

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  6. Come dire,il problema non è la Ciiiiiiiiiina fuori,ma il cinese in casa?

    Del resto è già riussito a Bologna il cinese,a far rimpiangere Guazzaloca!

    PS: come ben saprai riussito non è un refuso :)

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  7. Cara Lameduck.
    Non ho visto il talk show perché da tempo ho smesso di seguirli (male, lo so: se si vuol fare contro-informazione occorre sapere quale informazione stanno facendo).
    Devo dire che dagli spezzoni che hai pubblicato si capisce chiaramente che in realtà essi si riferiscono ad un universo parallelo e speculare al nostro, dove Luttwack è il vecchio sindacalista capace tramite un po' di buon senso di individuare subito il nocciolo dei problemi, e Cofferati il catedrattico ideologizzato che si ostina a costringere la realtà dentro astratti schemi di pensiero.
    E'il digitale terrestre che provoca questo tipo di inferenze multi-versali.
    Altra spiegazione logica proprio non saprei darla.

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    1. Caro amico Mauro,

      "Altra spiegazione logica proprio non saprei darla."

      A meno di pensare che tutti i piddini siano completamente rincoglioniti, l'unica spiegazione logica è effettivamente la tua.

      Ciao Davide

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    2. Caro Davide,
      Parlando seriamente: è un fatto che la dirigenza PD abbia concluso il lungo processo di abdicazione delle idealità proprie della sinistra ed è ormai perfettamente omologa al sistema (Bersani: "I mercati ci conoscono bene"). In tutto questo io vedo moltissima malafede e disonestà intellettuale, più che rincoglionimento; almeno per quanto riguarda l'intera classe dirigente del partito.
      Una buona dose di stupidità la trovi presso l'elettorato PD, dove l'elemento emotivo e identitario prevale sull'analisi critica. Ma i tre milioni e passa che alle ultime elezioni hanno voltato le spalle mi inducono a sperare che il popolo della sinistra abbia finalmente cominciato ad elaborare il lutto.

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  8. euronazismo quello sponsorizzato da Churchill (sostenitore in un suo libro degli anni 50 della superiorità della razza anglosassone che secondo lui aveva l'onere di guidare le sorti del mondo?) e nato negli Usa?
    Strana teoria, molto in voga in effetti, che vuole la Germania, una nazione sconfitta, come spectre per il declino del mondo....come se le nazioni non avessero firmato ogni trattato capestro negli ultimi 20 anni e come se i popoli vittime avessero chiesto un referendum (a parte alcune poche eccezioni) e non tutti quanti ad applaudire entusiasti l'avvento e la gioia dell'euro
    Hans Magnus Enzensberger: Il totalitarismo ‘soft’ di Bruxelles
    http://www.appelloalpopolo.it/?p=8800

    TUTTE LE STRADE PORTANO A “WASHINGTON” (ALTRO CHE MERKOZY)
    http://lavocedelcorsaro.myblog.it/archive/2012/02/27/tutte-le-strade-portano-a-washington-altro-che-merkozy.html

    come mai questi dettagliucci sono nascosti sia dalla stampa mainstream (e fin qui sai la novità) ma anche da tanti supposti liberi ricercatori?

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    1. Nessuno mette in dubbio il primato imperiale anglosassone, che però è nel campo finanziario. Londra è fuori dall'€ e prossimamente fuori dall'Europa, se Nigel Farage continuerà a raccogliere consensi (lo cita anche Luttwak nella trasmissione). Però il primato attuale della Germania è indiscutibile.
      Nazione sconfitta? Nel 1945, però, e sottomessa fino al 1989 grazie alla divisione in due. Poi, però, l'€ le ridà potere e, come sempre le succede, dopo un po' perde la testa e si mette a voler incendiare l'Europa. L'euro attualmente sta in piedi solo perché la Germania non vuole rinunciare al suo vantaggio economico sugli altri paesi ottenuto grazie ad una forma di neomercantilismo che le è stato permesso dalla struttura stessa dell'eurozona e soprattutto dai vincoli che valgono per i partners ma non per lei. Sapevi che gli aiuti di Stato sono proibiti dai trattati europei, ma quelli relativi agli aiuti per la riunificazione tedesca non sono mai stati abrogati?

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    2. paolo10:11

      complimenti per il post, con un cofferati davvero ALLUCINANTE!
      però concordo con barbaranotav: tutto il processo dell'unionificazione europea (ceca, cee, sme, ue-euro) è stato voluto e guidato dagli stati uniti, ci sono i documenti e perfino i manifesti con le bandierine europee guidate verso l'unione dalla bandiera usa! E ancora oggi, l'ue con la moneta forte sul dollaro è una manna perchè è un intero continente di sbocco (l'unico rimasto) per le loro merci, che il ttip suggellerà definitivamente come una colonia economica. Per questo mi stupisce l'intervento lucido di luttwak, perchè i primi ad aver voluto e a volere l'ue-euro sono proprio gli usa! La germania è solo lo stato più forte dell'unione, l'unico che trae vantaggio dall'euro,ma non è la guida, la merkel obbedisce comunque a draghi

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  9. Adetrax22:51

    Luttwak: "... per raccogliere le tasse a Napoli devono mandare delle squadre mobili di fucilazione ... non è pratica questa cosa ... non funziona ..."

    Ah, ah, ah, che meraviglia, il pensiero T-Rex ha sempre la sua attrattiva.

    "... virtù di banchieri ristretti che non stampano moneta ... tutto questo è molto strano ..."

    Sono tirchi !!! :-)

    Il soggetto resta sempre il mio stratega preferito (avversione per le due camere parlamentari a parte ... ma evidentemente sono fin troppo efficienti nell'impallinare le leggi sgradite). :-)

    Allora signori, qui, per evitare un "vuoto minerario", "bisogna vedere la situazione dal punto di vista strategico-militare" ... questo perchè è evidente che l'economia è usata come uno strumento per raggiungere determinati scopi politico sociali e quindi una visione puramente economica delle cose non porta necessariamente alla comprensione del quadro d'assieme.

    In questo contesto, sorge una domanda interessante: perchè Luttwak interviene così favorevolemente per riconoscere cose che sono ovviamente vere o altamente verosimili ?

    Pragmatismo USA o anche sottile tattica psicologica che si può apprezzare solo avendo letto la maggior parte dei suoi libri ?

    Comunque circa la moneta Euro, si percepisce una vaga soddisfazione nel puntualizzare sia il fatto che è nato male per i soliti estremismi europei ... cosa da cui si potrebbe estrapolare la considerazione che siccome è più dannoso che utile forse non può nemmeno essere considerato "too big to fail").

    In effetti una caricatura di Tremonti diceva parecchi anni fa: "Euvo, Euvo sei una moneta inutile" ... e questo anche perchè ci sono disparità enormi nei trattamenti fiscali ed economici dei vari paesi che li fanno competere ad armi "impari".

    D'altra parte la strategia potrebbe essere proprio questa e quindi del tutto voluta, ovvero conoscendo a priori come certi paesi funzionano e quali tendenze hanno, consentire una demolizione economica in parte favorita, in parte auto-inflitta può essere la mossa più efficace per vincere certe potenziali obiezioni ed eventuali opposizioni (di qualsiasi tipo) sempre possibili nei paeselli PIIGS di basse latitudini.

    Non siete contenti di consegnare la ricchezza al bambino con i baffetti ed i calzoncini alla nord-tirolese ? :-)

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    1. .....ed infine agli Usa non resta che strangolare la Germania,cosa che credo molti tedeschi abbiano recepito.
      Una Germania troppo "forte" non giova nè agli Usa nè alla G.B. e nemmeno a Israele da sempre storici ed imprescindibili alleati

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  10. Adetrax22:56

    Ricordiamo poi i seguenti punti che avrebbero potuto (e che in qualche misura potrebbero ancora) aiutare a ridurre un po' l'impatto del "drizzone" economico che stiamo attraversando per il cittadino comune.

    1) Non disperdere gli Euro all'estero (esattamente come non si dovrebbero disperdere contenitori ed imballi nell'ambiente).

    2) Non scialacquare soldi nel gioco d'azzardo.

    3) Non acquistare beni o servizi che non ci si può permettere, specie se a rate e di cui non si può garantire la solvibilità dei pagamenti anche nella peggiore delle ipotesi.

    4) Non acquistare beni inutili o dannosi o che massimizzano l'obsolescenza programmata o che non sono perfettamente riciclabili.

    5) L'esterofilia ha avuto ed ha i suoi costi, nell'attuale situazione, un po' più di autarchia sarebbe più che lecita.

    6) La mancanza di etica è insostenibile nei sistemi complessi, rallegrarsi della sua assenza o approfittare di eventuali falle nei controlli aumenta i problemi.

    Quante decine di milioni di abitanti dell'espressione geografica "Italia" hanno violato e continuano a violare i sopracitati punti senza contare le decine e decine di altri simili che dovrebbero costituire un codice comportamentale osservato in maniera coesa e compatta da tutti ?

    Sicuramente parecchi e questo da l'entità della diffusione del fenomeno "CRIMINAL MINDS", fenomeno che non necessariamente è razionale dato che pare essere piuttosto radicato e nascosto negli strati più profondi e primitivi del cervello di moltissime persone, spesso indipendentemente dal grado d'istruzione.

    Se a questo aggiungiamo la fuga dei cervelli (anche di quelli non eccelsi) e l'arrivo di culture pre-industriali il quadretto finale che ne risulta è abbastanza scontato.

    A sensazione i salari dei lavoratori devono diminuire ancora un bel po' prima che l'Italia del lavoro faccia vedere una mezza caviglia e spero proprio che il rigore economico non sia allentato se non in misura molto ma molto selettiva perchè quello di cui l'Italia NON ha bisogno è proprio una RIPRESA economica "SPORCA", senza virtù e senza rispetto per l'ambiente; dato che su questi temi si sono notati pochissimi (tendenti allo ZERO) progressi in quasi 5 anni di crisi bisogna riconoscere che è proprio questo il vero scandalo per la gente comune.

    Ci sarebbero molte altre possibili considerazioni da fare sul funzionamento dell'attuale sistema economico e sociale (che per certi versi è fermo alle tendenze del paleolitico) ma tralasciamo.

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  11. Beh, tutto vero quello che scrivi, ovviamente sono d'accordo, ma forse non si dovrebbe dimenticare che Luttwak ha legami specifici con l'establishment USA, è nei fatti un rappresentante dell'imperialismo USA, e a lui sta cosa degli stati uniti d'europa certo che non gli garba. Insomma, l'ipotesi federale che mi rendo conto essere inattuale, quindi almeno al momento del tutto irrealizzabile, sarebbe nei fatti una possibile alternativa, ma naturalmente come dice gustosamente Luttwak, non è che oggi crei un problema con la moneta unica e te lo tieni perchè magari tra venti anni fai la federazione, nel frattempo hai ucciso un'intera generazione.

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    1. Scusa, ma l'hai letto il post o hai guardato solo le figure? Non l'ho detto che Luttwak rappresenta l'Impero? Non mi stai attento. ;-)

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    2. Forse non ti sei riletta tu attentamente, o non ti è chiaro cosa ho detto.
      Ripeto, ho tenuto a sottolineare che la prospettiva degli stati uniti d'europa non garba all'establishment USA, un aspetto che non mi pare tu abbia sottolineato. Rimane un mistero perchè ti riscaldi tanto se pensi che siamo d'accordo.

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    3. Cucino', a me sembra che tu abbia ripetuto il concetto che Luttwak appartiene al Lato Oscuro della Forza (e questo va bene, lo sanno anche i sampietrini per strada) e inoltre che potrebbe essere invidioso dell'euro per conto dell'impero.
      Ecco, non avertene a male, ma a me quest'ultimo sembra un argomento tipicamente piddino.
      Il dollaro non potrà mai essere invidioso di una moneta destinata a morte sicura perché impossibilitata ad applicare la lex monetae. Diciamo che il dollaro è Bolt e l'euro Pistorius. Entrambi corrono, ma Bolt con le sue gambe, la lex monetae. Pistorius ha le protesi. Togli la lex monetae, le protesi, a Pistorius e Pistorius non corre più.

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    4. Brava Barbara! C-8: barchetta PDdina in avanscoperta colpita e affondata.
      Magistrale l'esempio Bolt/Pistorius.

      Alla via così, verso l'infinito ed oltre... ;)

      p.s. eppoi a me è stata sempre sulle balle la Cucinotta... :D

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  12. @Barbara
    Vabbè, prima mi rimproveravi che ripetevo ciò che dicevi tu, ora che sono su posizioni piddine, non devo aggiungere altro...

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  13. Cara amica Lameduck,

    Ho ascoltato Luttwak alla trasmissione Piazza Pulita su la7 di questa sera.

    Ha spiegato che il governo italiano sta tirando a campare in attesa delle elezioni tedesche.

    Però se il governo italiano spera che i tedeschi faranno delle concessioni all'Italia farà una brutta fine.

    O il governo italiano decide subito cosa fare con l'euro che ci stritola o c'è il rischi che l'Italia non arrivi a settembre.

    Quindi anzichè pensare alle scopate di Silvio con Ruby, gli italiani dovrebbero rendersi conto che siamo sull'orlo di un burrone.

    Ciao Davide

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  14. Update 05/06/13
    Ubs: ecco il piano Usa per salvare l'Italia

    Hi Barbara,
    se è vero che "Una rondine non fa primavera" invece un Luttwak la fa, eccome se la fa.
    Tu l'avevi scritto, il sottoscritto l'aveva pensato, gli yankee sembra l'abbiano sul tavolo come piano operativo.
    Pare che se la BCE continua a cincischiare si muoveranno con un inedito piano Marshall sui nostri titoli di Stato.
    Vedi anche Libero oggi in prima.

    I mangiakrauti & amichetti del nord potrebbero restarci male porelli. Noi invece un po' di ossigeno in prestito, ovviamente con contropartita successiva. Lo Stivaletto sarà come Arlecchino: servitore di due padroni (BCE & FED + vari). Vabbè, non si può volere tutto dalla vita.

    Ora che ti ho avvisato fai come credi ma io vado di corsa a comprare un po' di bandierine e cappellini a stelle&strisce a prezzi ancora accettabili e a ripassare il nostro prossimo inno nazionale. Stavolta meglio prepararsi per tempo.

    God bless america!
    Bye bye. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le AM lire, le Am Lire!! Certo non sarà gratis ma meglio che la frusta dei crucchi,

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    2. Exactly! E io alla frusta dei mangiakartoffeln preferisco offrirmi per ospitare un drone in giardino, pensa un po'... :D

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